Dainese venduta per 1 euro. Una cifra simbolica, visto che i nuovi proprietari sono i maggiori creditori dell’azienda. Dainese, che produce abbigliamento sportivo per motociclisti, mountain bike, sport invernali ed equitazione, avrebbe accumulato 300 milioni di euro di debiti. La transazione la salva dal possibile fallimento.
I debiti
Il fondo Carlyle Group ha rilevato Dainese da Investcorp nel 2022 per 630 milioni di euro. Ma la sua gestione non ha portato il marchio vicentino alla crescita, che anzi ha chiuso in perdita gli ultimi tre bilanci. Quello del 2024 (120 milioni) era in calo del 9,1% su base annua. A contribuire al rosso è stata anche una svalutazione di 86 milioni dell’avviamento. Sul finire dell’anno, Carlyle è stata costretta a una ricapitalizzazione di 15 milioni di euro per rispettare gli accordi con i creditori. E poi ha avviato la vendita.
I dettagli
Il Messaggero ha riferito per primo la cessione del marchio per 1 euro. I nuovi proprietari sono il fondo londinese Arcmont Asset Management e Hps Investment Partners, recentemente acquisito da BlackRock. La compravendita arriva dopo alcune operazioni siglate per dare liquidità all’azienda. Ma che ne hanno aumentato l’indebitamento: ora ammonterebbe a circa 300 milioni di euro, 15 volte l’ebitda (stimato intorno ai 20 milioni). Il 13 giugno scorso c’è stato l’ultimo tentativo di salvataggio: la proprietà ha inviato una lettera di richiesta di deroga ad alcuni accordi del prestito obbligazionario originario. Deroga che però non è bastata. La testata riepiloga le tappe della vicenda ed in particolare si sofferma sui finanziamenti ottenuti da Carlyle con la speranza di invertire la rotta. Ora questo compito spetterà ai nuovi proprietari. Per il momento la riorganizzazione in corso non dovrebbe avere impatti sull’operatività quotidiana, i dipendenti, i fornitori e i clienti. (mv)
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