Debiti record per Artemis, Valentino rinegozia con le banche

Debiti record per Artemis, Valentino rinegozia con le banche

Debiti record per Artemis. E quindi bisogna tagliare. È questo l’obiettivo numero uno di Artemis, la società della famiglia Pinault che possiede Kering. Per questo sono state sospese tutte le grandi acquisizioni. Tra l’altro una delle ultime, il marchio di moda Valentino, sta contribuendo ad alzare il livello del debito a causa del suo andamento negativo. La griffe romana starebbe parlando con i creditori per rimodulare la sua posizione debitoria.

Debiti record per Artemis

Secondo una fonte anonima, il debito di Artemis è salito del 40% rispetto alla media storica arrivando a circa 7,1 miliardi di euro. E Kering ne ha altri 10, più ulteriori 2 di CAA-Creative Artists Agency. La famiglia Pinault non ha mai smesso di investire e comprare ma il rallentamento dei consumi e del lusso ha messo a dura prova questa strategia predatoria. Il patrimonio netto della famiglia Pinault è sceso di oltre la metà negli ultimi quattro anni, scrive Bloomberg. Secondo la fonte non c’è una particolare preoccupazione di fondo nella famiglia Pinault. Le partecipazioni di Artemis hanno, infatti, un valore patrimoniale netto di circa 28 miliardi di euro, pari a circa quattro volte il proprio debito. La prima disposizione dei Pinult per tenere sotto controllo il livello debitorio è evitare grandi acquisizioni nel prossimo futuro. Sia di Artemis sia di Kering, il cui debito netto dichiarato della società, compresi i contratti di locazione, è pari a circa 14,5 miliardi di euro per il 2025 e il 2026.

 

 

Valentino rinegozia con le banche

Gli ultimi investimenti della famiglia Pinault stanno andando male. Uno di questi è il marchio Valentino, penalizzato anche dal rapporto tra costi e benefici del suo direttore creativo Alessandro Michele. Secondo Bloomberg, Valentino starebbe trattando con le banche dopo che la griffe avrebbe violato i termini dei contratti di debito, secondo persone informate sulla questione. Valentino è controllato da Mayhoola for Investments e per il 30% da Kering. Il rapporto debito/utili di Valentino avrebbe superato la soglia fissata nel contratto di credito. Per cui, sempre secondo la fonte citata da Bloomberg, nelle trattative, la griffe sta cercando di ottenere una diluizione dei propri obblighi contrattuali. La maggior parte del debito di Valentino è costituito da un finanziamento di 530 milioni di euro concesso lo scorso anno da un pool di banche tra cui Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi di Siena, Banco BPM e BNP Paribas. (mv)

Foto Artemis e Valentino

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