Dolce&Gabbana prende il controllo del calzaturificio Fabi. L’operazione era di dominio pubblico nel distretto calzaturiero marchigiano ma non è stata mai ufficializzata. È emersa dal bilancio della griffe e si è materialmente conclusa nell’agosto 2024. In questa data la società Manifatture Italiane, controllata dal gruppo Dolce& Gabbana,ha acquisito un ramo d’azienda del suo fornitore che era in crisi.
Dolce&Gabbana prende il controllo
Dolce&Gabbana ha rafforzato la sua filiera produttiva acquisendo un suo fornitore: il calzaturificio Fabi con sede a Monte San Giusto (Macerata). Fondato nel 1965, Fabi è stato uno dei maggiori esponenti del distretto calzaturiero marchigiano, anche grazie all’espansione del mercato russo. Nel 2012 il suo fatturato era arrivato a 46 milioni di euro e aveva circa 370 dipendenti. Nel 2014 inaugurò a Roma Palazzo Fabi, uno spazio di 700 metri quadrati in via del Babuino. Poi, anche a causa del crollo del mercato russo, subentrò la crisi. Nella primavera del 2024 arrivò un accordo di ristrutturazione del debito, con i creditori bancari e finanziari che fu omologato dal Tribunale di Macerata. All’epoca i dipendenti erano 170.
La cronistoria
Nel frattempo venne intavolata la trattativa con Dolce&Gabbana che, attraverso la controllata Manifatture Italiane, da lì a poco rileva il ramo d’azienda di Fabi. Fashion Magazine segnala che l’operazione comprende anche i marchi Fabi e Barracuda che vengono definiti dalla griffe brand “con interessanti opportunità di sviluppo”. Questi due marchi hanno contribuito, seppur parzialmente, al fatturato del bilancio (aprile 2024-marzo 2025) di Manifatture Italiane (11,8 milioni di euro), a sua volta confluito nei conti economici di Dolce & Gabbana sotto la voce “Licenze e altro” (57,7 milioni di euro con una crescita del 37%).
I risultati di D&G
Complessivamente il bilancio di Dolce & Gabbana si chiude con ricavi a quota 1,9 miliardi di euro, +4% rispetto al precedente esercizio (-0,2% a cambi costanti). Le vendite della divisione “Moda e Casa” scendono dell’8% (-7% a cambi costanti) a 1,23 miliardi, mentre cresce (+30%) l’espansione del segmento beauty, arrivato a 603 milioni di euro. L’esercizio si è chiuso con una perdita netta di 116,8 milioni di euro, che è lievitata rispetto ai 13,6 milioni del precedente esercizio. La posizione finanziaria netta è negativa per 453 milioni di euro, in crescita rispetto ai precedenti -167,3 milioni. Ecco perché nei mesi di ottobre e novembre si è parlato molto del di D&G sia per la ricerca di un investitore sia per la ristrutturazione del debito con le banche. (mv)
Foto Calzaturificio Fabi
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