Ora Shein ci riprova a Hong Kong. Fin dal gennaio 2022 la piattaforma cinese dell’ultra fast fashion sta lavorando per quotarsi. In un primo tempo si era diretta a Wall Street, puntando ad una valutazione fino a 90 miliardi di dollari. Ma l’ostilità delle forze politiche e dell’opinione pubblica hanno costretto Shein a cercare un’altra strada: tra febbraio e maggio 2024 si rivolge a Londra. Lo scorso febbraio la società sembrava propensa a ridurre la sua valutazione per una potenziale IPO a Londra a circa 50 miliardi di dollari. Ma anche qui Shein incontra opposizioni per la sua opaca catena di fornitura e il presunto utilizzo di cotone proveniente dal lavoro forzato degli Uiguri in Cina. Alla fine il tassello che sembra mancare a New York e Londra è l’approvazione della autorità di regolamentazione cinese, in particolare della CSRC.
Shein ci riprova a Hong Kong
Ma anche per l’IPO a Hong Kong servirà l’autorizzazione delle autorità cinesi. Secondo Reuters, che ha diffuso la notizia, la procedura confidenziale e riservata utilizzata da Shein le consentirà di mantenere segrete le informazioni operative e finanziarie per un lasso di tempo più lungo. La piattaforma e-commerce potrà pure sottoporsi al processo di revisione normativa senza dover divulgare informazioni al pubblico. Tutta la documentazione resterà riservata finché la società non supererà l’ultimo step, ovvero un’udienza con la Borsa di Hong Kong. Ma prima di questo passaggio finale, sottolinea sempre Reuters, Shein dovrà ottenere l’approvazione della China Securities Regulatory Commission (CSRC).
I vantaggi
La quotazione ad Hong Kong aiuterà la società (che ha sede a Singapore) a evitare il severo controllo degli investitori sulle sue catene di fornitura. “Eviterebbe probabilmente anche le proteste e la resistenza politica che potrebbe incontrare nel Regno Unito”, ha affermato Craig Coben di Bank of America. L’IPO asiatica consentirebbe a Shein anche di essere aggiunta al programma Stock Connect della città, che offre agli investitori un accesso più facile per acquistare azioni sui rispettivi mercati di ciascun paese. (mv)
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