Gli analisti non credono al deal Prada-Chanel: “6 mld sono pochi”

Gli analisti non credono al deal Prada-Chanel: “6 mld sono pochi”

A ventiquattro ore dallo scoop de Il Giornale, il primo a scrivere di una trattativa in corso sull’asse PradaChanel, gli analisti si rivelano scettici. Innanzitutto, perché i sei miliardi di euro paventati sembrano pochi per traghettare il gruppo guidato da Patrizio Bertelli e Miuccia Prada sotto il controllo dei fratelli Wertheimer. Malgrado la freddezza degli addetti ai lavori, la sola indiscrezione dell’interesse del fondo Mousse Partners (il nome lo fa il Corriere della Sera), collegato alla proprietà di Chanel, ha permesso al titolo Prada di guadagnare oltre il 5% alla Borsa di Hong Kong.

La presunta trattativa sull’asse Prada-Chanel

Gli analisti non credono che Prada possa passare di mano. Il primo elemento di diffidenza, dicevamo, è il valore della presunta offerta: 6 miliardi di euro. “È inferiore al 50% dell’attuale capitalizzazione di Borsa” precisa La Stampa. Per cui, se è corretta la cifra riportata da Il Giornale, l’offerta si riferisce ad una quota di minoranza di Prada Holding, la società di famiglia che controlla l’80% del capitale del gruppo. Oppure, fanno notare gli analisti di Equita, potrebbe essere allo studio il delisting da parte della famiglia Prada Bertelli col supporto dello stesso private equity. Ma l’ipotesi è in contrasto con la doppia quotazione (la Borsa di Milano oltre quella di Hong Kong) che è nei progetti di Prada. Il secondo elemento che non dà credito all’indiscrezione è che la famiglia Bertelli-Prada ha sempre respinto e allontanato voci di cessioni. E non è apparsa mai propensa ad ingresso di capitali esterni alla famiglia.

 

 

Titolo in fibrillazione

Il rumor pubblicato ha avuto un certo effetto tra gli investitori. Il Giornale ha parlato anche di un incontro che si sarebbe tenuto prima di Natale tra gli emissari del fondo e i vertici Prada. Oltre all’offerta del fondo, tra gli argomenti in discussione ci sarebbe stato anche il futuro creativo di Miuccia Prada. Se gli analisti, conti alla mano, non credono all’indiscrezione, il mercato ha avuto una fibrillazione. Alla Borsa di Honk Kong, la quotazione del titolo Prada è passata da 40,45 dollari locali nel primo pomeriggio del 15 gennaio fino ad un massimo di oltre 45 la mattina del 16 gennaio, per poi tornare al di sotto dei 43 dollari. (mv)

Foto dai social

 

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