Golden Goose vola da Marghera a Pechino in un viaggio da oltre 2,5 miliardi di euro. Sarebbero in via di definizione le trattative che potrebbero portare il marchio di sneaker dall’attuale azionista di riferimento Permira al fondo cinese HSC – HongShan Capital.
Sembra tutto pronto
Sarebbe tutto pronto per il passaggio di mano di Golden Goose, scrive il Corriere della Sera. Che dal fondo britannico Permira potrebbe presto finire nel portafoglio del colosso cinese HSC – HongShan Capital. Una trattativa complessa guidata dagli americani di JP Morgan. Secondo le indiscrezioni circolate, l’offerta presentata dai cinesi è di oltre 2,5 miliardi di euro. Nel febbraio 2020 Permira rilevò il marchio di sneaker di lusso dal fondo Carlyle per 1,28 miliardi di euro. Golden Goose avrebbe dunque raddoppiato il suo valore in 5 anni. E se torniamo indietro al 2017, secondo fonti di mercato, Carlyle si assicurò il marchio sborsando “solo” 430 milioni di euro. Un caso incredibile nel mondo della moda e del lusso che vede protagonista l’azienda fondata nel 2000 a Marghera (Venezia) da Alessandro Gallo e Francesca Rinaldo.
Sul mercato
Nell’estate 2024 Permira aveva predisposto tutto per quotare l’azienda con una valutazione iniziale di circa 1,7 miliardi di euro. Poi fece marcia indietro pochi giorni prima del debutto a Piazza Affari. Il segnale di essere disponibili ad aprire il proprio capitale è stato colto dal mercato. E, come ricorda il Corriere della Sera, pochi mesi dopo Blue Pool Capital di Hong Kong divenne socio di minoranza acquisendo il 12% del capitale sociale. L’interesse da parte dei fondi asiatici verso l’azienda veneta si sta confermando oggi con il conglomerato cinese Hongshan. Che gestisce oltre 55 miliardi di dollari e ha partecipazioni in più di 160 imprese fra cui Alibaba, Byd, Bytedance (TikTok), JD.com, il gruppo Amer Sports (Wilson, Salomon e Atomic), il brand di lusso Ami Parigi, Urban Revivo e Shein. (mv)
Foto da Golden Goose
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