H&M e Inditex, il fast fashion rialza la testa: lo dicono i numeri

H&M e Inditex, il fast fashion rialza la testa: lo dicono i numeri

La pandemia non solo non ha ucciso il fast fashion, come qualcuno prevedeva: sembra averlo rafforzato. Lo dicono i numeri, usciti in contemporanea, dei primi due player globali del segmento. In altre parole: Inditex (titolare, tra le altre, dell’insegna Zara) e H&M. Il loro recupero delle vendite, avvenuto prima della seconda ondata di lockdown commerciale, è stato forte, anche grazie all’online.

Lo dicono i numeri (di Inditex)

Il gruppo spagnolo Inditex ha chiuso il periodo agosto-ottobre (terzo trimestre fiscale) con una riduzione di fatturato del 14% (-10% a cambi costanti), per un valore di 6,05 miliardi di euro. Il risultato netto è in calo del 26% (866 milioni di euro). Le vendite online sono cresciute del 75% nei primi 9 mesi dell’anno. Tra gennaio e novembre, Inditex ha fatturato 14,085 miliardi di euro, il -28,9% a cambi attuali e il -26,9 a cambi costanti. L’utile netto è stato di 671 milioni di euro, -75% rispetto all’anno prima. Da notare: Inditex segnala che tra l’1 e il 18 ottobre 2020 ha superato il giro d’affari dello scorso anno. Dal 19 ottobre però sono ricominciate le chiusure che hanno portato il dato di fine mese in negativo del 6% rispetto ai livelli del 2019.

Lo dicono i numeri (anche di H&M)

H&M, il secondo più grande retailer di moda al mondo dopo Inditex, ha dichiarato che le vendite in valuta locale (52,54 miliardi di corone, pari a circa 5,07 miliardi di euro) sono diminuite del 10% nel quarto trimestre (settembre-novembre 2020). A frenarle è stato il mese di novembre, coinciso con un nuovo lockdown commerciale. Tra il 1° settembre e il 21 ottobre, sottolinea il gruppo svedese, le vendite sono diminuite solo del 3%. Tuttavia, da quel momento fino al 30 novembre, i ricavi sono scesi del 22% su base annua “poiché la ripresa ha subìto un nuovo rallentamento a seguito della seconda ondata di pandemia”. Per l’intero esercizio, i ricavi si sono ridotti del 18% a 187 miliardi di corone svedesi. Cioè: circa 18,03 miliardi di euro. Il risultato economico verrà reso noto il 29 gennaio 2021. (mv)

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