Inizia l’era de Meo in Kering. Il colosso del lusso francese, si prepara a voltare pagina con l’arrivo di Luca de Meo alla guida. La nomina a CEO, approvata ieri (9 settembre) con il 98,97% dei voti degli azionisti, segna l’inizio di una nuova fase per il conglomerato, che negli ultimi trimestri ha mostrato segnali di affaticamento, in particolare sul fronte Gucci. De Meo, manager italiano con una lunga carriera nel settore automobilistico, ha promesso un cambio di passo deciso, fatto di scelte coraggiose e riorganizzazioni. Mentre si attende il piano strategico previsto per la primavera 2026, le prime mosse potrebbero arrivare già entro fine anno. Sullo sfondo, però, si intensificano i rumors sull’improvvisa assenza di Stefano Cantino, CEO di Gucci, alimentando dubbi sul suo futuro all’interno del gruppo.
Inizia l’era de Meo
Durante l’assemblea generale a Parigi, Luca de Meo ha tracciato le linee guida del suo mandato, esprimendo entusiasmo e determinazione: “Ho una passione per il lusso e la sua capacità unica di fondere emozione ed eccellenza del savoir-faire, ha sottolineato il manager –. Non è solo un prodotto, ma l’espressione di una visione. Per questo motivo mi sento al posto giusto”. (fonte MF fashion) Forte di un’esperienza trentennale, ha sottolineato l’importanza di innovazione, etica e leadership condivisa. “Credo di aver sviluppato una solida cultura dell’innovazione, unita a una forte attenzione agli ambienti etici e competitivi”, ha dichiarato.
Agire con rapidità
Il nuovo CEO ha parlato apertamente della necessità di agire con rapidità: “Grazie agli asset straordinari di Kering e ai talenti che abbiamo, sapremo riportare il gruppo al posto che merita”. Pur rimandando la presentazione del piano strategico, ha assicurato che “non aspetteremo la finalizzazione del piano strategico per agire”, anticipando interventi su razionalizzazione, riorganizzazione e riposizionamento dei brand. L’obiettivo è chiaro. Riportare Kering su una traiettoria di crescita, con Gucci al centro del rilancio.
Il caso Cantino
Mentre de Meo prende le redini del gruppo, però, monta già il primo caso, con l’attenzione che si sposta su Gucci. Dove l’assenza improvvisa di Stefano Cantino (riportata da Fashion Magazine) ha sollevato interrogativi. CEO della maison da gennaio 2025, Cantino sembra sparito dai radar: appuntamenti annullati e silenzio dagli uffici italiani. Le voci su una sua uscita anticipata si fanno sempre più insistenti, con Francesca Bellettini, attuale deputy CEO di Kering, indicata come possibile successore. Una notizia alimentata da rumors sui rapporti difficili proprio tra Cantino e Bellettini. Nonostante i risultati postivi di agosto e in attesa della prima collezione firmata Demna. Se l’uscita di Cantino venisse confermata, sarebbe il primo effetto tangibile (e forse involontario) della nuova leadership di De Meo, che ha promesso “decisioni chiare e forti” per riportare Kering “nella posizione che merita”.
Da sinistra, Cantino e de Meo, foto Kering
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