Pure Tod’s chiude il 2024 con ricavi in calo e bilancio in perdita

Pure Tod’s chiude il 2024 ricavi in calo e bilancio in perdita

Il rallentamento del lusso colpisce anche Tod’s. Il gruppo marchigiano ha chiuso il 2024 con ricavi in calo e bilancio in perdita a causa soprattutto della Cina. Intanto si è chiusa la riorganizzazione dell’assetto societario dopo l’uscita da piazza Affari di 13 mesi fa.

Ricavi in calo e bilancio in perdita

Anche il gruppo Tod’s si iscrive al lungo elenco di gruppi e aziende indipendenti che hanno archiviato un 2024 peggiore del 2023. Il bilancio consolidato dell’azienda, di cui scrive Affari & Finanza di Repubblica, mostra un leggero calo del fatturato, passato da 1,12 miliardi di euro del 2023 a poco più di 1 miliardo del 2024. L’EBIT (il margine operativo lordo) è sceso dai 94,7 milioni del 2023 a -2,6 milioni. Mentre nel 2023 il gruppo aveva registrato un utile netto di 50 milioni di euro, il 2024 si è chiuso con una perdita di oltre 29 milioni. Non è noto l’andamento dei singoli marchi del gruppo (Tod’s, Roger Vivier, Hogan e Fay).

 

Il patrimonio

Il patrimonio netto del gruppo è superiore al miliardo, mentre i debiti ammontano a 644 milioni. Gli investimenti dell’anno scorso sono stati di 52,6 milioni rispetto ai 55,8 milioni dei 2023. Affari & Finanza evidenzia anche un finanziamento bancario da 400 milioni di euro (scadenza 2030) che il gruppo ha ottenuto da un pool bancario nel marzo 2025.

Il commento

“I risultati del gruppo sono stati inferiori alle attese di inizio anno, principalmente a causa della significativa debolezza dei consumi registrata nell’importante mercato della Cina, che si è protratta oltre quanto ipotizzato – è il commento del patron Diego Della Valle –. Nel 2025 sarà quindi importante trovare il giusto equilibrio tra gli investimenti per sostenere la crescita dei marchi in un mercato molto competitivo e l’attenzione ai costi, per difendere la redditività”.

Dopo il delisting

L’ultimo CdA di Tod’s, riporta sempre Repubblica, ha dato via libera al progetto di fusione inversa per incorporazione della Crown Bidco (la società di L Catterton utilizzata per il delisting). Non ci sono però significative variazioni nel capitale sociale, con la Di.Vi. Finanziaria a1 50,29%, LC Vista (L Catterton) al 36%, il 10% a Delphine (famiglia Arnault), il 2,14% alla Diego Della Valle & C., lo 0,81% ad Andrea Della Valle e il restante 0,76% al fratello Diego. (mv)

Foto dai social

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