Capi-accessori funzionali e aurei vincono il contest IED Bonaudo

Capi-accessori funzionali e aurei vincono il contest IED Bonaudo

Maniche che si sganciano dalla giacca e si uniscono a formare una borsa. Bottoni che rendono lo stesso pantalone di taglie diverse. Attenzione a ogni dettaglio per rendere un capo, già durevole perché in pelle, destinato a una vita ancora più longeva. Ci sono più messaggi nella collezione Equilibrio Aureo di Costanza Barbieri e Giulio Censori, vincitori del contest Fashion Design Contest “The Beauty of Sustainable Traditions” indetto da Bonaudo con IED Milano. C’è l’idea di valorizzare la pelle in outfit di capi-accessori componibili e declinabili secondo il gusto e la necessità di chi li indossa. C’è lo studio di un design che non sia solo estetico, ma decisamente funzionale. E c’è, mettendo insieme tutti i tasselli, la risposta al fast fashion: a chi vuole una moda povera di contenuti ed effimera, Barbieri e Censori rispondono con i valori e i contenuti.

Il contest

Per il secondo anno Bonaudo, gruppo conciario con stabilimenti in Lombardia, Veneto e Toscana, sfida gli studenti di design di IED Milano a cimentarsi con la pelle. Ad ottobre circa in trenta dai corsi di Fashion Design e Shoes & Accessories Design hanno risposto al lancio del contest, che chiedeva di ideare progetti in grado di coniugare la natura sostenibile della pelle in un ponte temporale tra passato e futuro. A gennaio i candidati degli otto progetti selezionati hanno visitato l’azienda e selezionato i materiali. Il 27 maggio lo show finale e il voto della giuria. “Siamo orgogliosi del percorso intrapreso con IED. È bello vedere come i giovani interpretano il futuro – commenta Alessandro Iliprandi, CEO di Bonaudo –, così come osservare le riflessioni sui materiali e sulle proprie origini che trasmettono nei lavori. Nei capi ci sono punti di rottura interessanti e necessari, anche quando di difficile lavorazione”.

 

 

I risultati

Equilibrio Aureo ha vinto, dicevamo, con i suoi capi-accessori funzionali e ora Barbieri e Censori avranno l’onore di vedere la propria capsule esposta per sei mesi nello showroom della conceria di Cuggiono (Milano) di Bonaudo. Là dove passano, per dirla più chiaramente, i referenti delle grandi griffe del lusso. Ma la proposta dello show del 27 maggio è stata tutta di alto livello. Giacomo Sica con Sunriders (in foto a sinistra un look) ha ribaltato l’estetica del motociclista, ripulendola del testosterone in eccesso e collocandone il portato mascolino in una cornice riflessiva, e non aggressiva. Similmente Daniela García con la sua Ixchel (in foto a destra un capo) con pelle e tessuti ha reso omaggio alle origini e alle tradizioni guatemalteche.

I filoni

È stata forte la tensione tra individuale e collettivo, espressa anche tramite gli abbinamenti di materiali. Angela Gerundo con “The Rollercoaster of the Soul” ha parlato della necessità di vivere con intensità e curiosità, mentre Arianna Semprucci con Unveil sprona a raccontare le proprie vulnerabilità come forza. Liminal di Marta Preti attraverso la pelle indaga nei ricordi tra sogno e realtà, mentre Valentina Ambar Rovere con Lunfardo viaggia lungo i legami culturali e manifatturieri, spesso veicolati dalla pelle, tra Italia e Argentina,

Nel riquadro centrale Alessandro Bonaudo (al centro), Costanza Barbieri e Giulio Censori; con loro i modelli che indossano Equilibrio Aureo

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