Ecco cosa delude i ragazzi del lavoro nella filiera della pelle

Ecco cosa delude i ragazzi del lavoro nella filiera della pelle

Chi fa fatica ad immedesimarsi nelle sfide del settore. Chi si è presto stancato della mansione affidatagli e ha preferito dedicarsi ad altre attività (anche tra quelle che richiedono maggiori sacrifici personali, come la ristorazione). E chi ha inseguito impieghi meno “prestigiosi” (come nelle aziende di smaltimento rifiuti), ma che promettevano migliori opportunità di carriera. Se il ricambio generazionale nel cluster della pelle è diventato un problema è perché c’è qualcosa che delude i ragazzi. Il mensile numero 13 – 2023 de La Conceria si intitola “Giovani” e si propone di investigare le dinamiche sul mercato del lavoro anche per capire, senza giri di parole, quali sono fattori delle imprese artigiane che respingono le nuove leve.

 

 

Ecco cosa delude i ragazzi

Ne l’articolo “Per Noi è No” abbiamo raccolto otto testimonianze complessive di giovani che hanno avuto esperienze professionali in aziende della filiera, ma che poi hanno deciso di cambiare strada. Certo, si tratta di aneddotica personale, non di statistica. Ma le otto parabole, tutte insieme, confermano il più generale trend che si evince dalla nostra inchiesta: il mercato del lavoro è complesso. L’asticella delle aspettative dei candidati si è alzata. Non basta pagare uno stipendio per essere certi di convincere nuovi addetti.

Clicca qui per leggere Per Noi è No

Qui per sfogliare il sommario di Giovani

Il mensile La Conceria è per abbonati: scopri le formule di sottoscrizioni

 

 

Leggi anche:

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×