Pelletteria e formazione: i francesi di Longchamps raccontano come gestiscono il ricambio generazionale

In una intervista al settimanale Paris Match, il direttore di produzione di Longchamp, David Burgel, ha delineato i criteri di ammissione ai 3 centri di qualificazione professionale per artigiani della pelle, tenuti in partnership col governo francese e l’agenzia d’impiego Pôle Emploi. “Gli unici requisiti sono talento e motivazione, non esistono restrizioni d’età o qualificazione scolastica” ha detto Burgel, il quale ha spiegato che dopo la prima fase d’istruzione, che dura 3 mesi, gli studenti ne trascorrono altri 6 in laboratorio per essere poi assunti a tempo determinato. Il contratto diviene indeterminato se il candidato si dimostra autonomo, “anche se si sono registrati casi per i quali sono state concesse settimane aggiuntive prima dell’assunzione”. Isabelle Lepy, a capo del programma d’istruzione, ha ricordato che tra i 600 addetti alla produzione di Longchamp è in corso un forte ricambio generazionale (almeno 80 i prossimi pensionamenti) e che i tre centri d’addestramento hanno diplomato finora 150 persone, a cui si cerca, insieme alle nozioni tecnico/artigianali, di trasmettere il concetto di “lavoro di squadra”. foto tratta da ouest-france.fr. (pt)

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