“Ehi, ma questa non è pelle!”. È ciò che ha esclamato un pensionato inglese quando si è accorto che il divano appena consegnatogli dal mobilificio non era realizzato nel pregiato materiale. A raccontare la storia del 70enne di Bristol è il quotidiano britannico Daily Mail, il quale riporta la sgradevole vicenda capitata all’uomo. Secondo il racconto, il pensionato si sarebbe recato nel punto vendita della ditta DFS in cerca di un nuovo divano in pelle optando per una seduta da 600 sterline, che ha pagato e gli è stata consegnata a casa. È a questo punto che il 70enne ha scoperto che qualcosa non andava: il divano, infatti, non era in pelle, ma foderato dall’abbinamento di due materiali sintetici, di cui uno a imitazione della pelle. Non solo: dopo una sola settimana di utilizzo la fodera si sarebbe deformata. Sdegnato, il pensionato ha raggiunto il parcheggio del magazzino ed è rimasto in piedi fuori dall’ingresso protestando con un cartello in mano sul quale ha scritto: “DFS mi ha fregato 600 sterline (Chiedimi come)”. Pare che l’azienda abbia subito offerto un rimborso di 300 sterline, che il signore avrebbe rifiutato. A quel punto DFS avrebbe consegnato all’anziano un divano realizzato al 100% in pelle e con un comunicato pubblicato ha ringraziato “tutti coloro che hanno portato alla nostra attenzione il problema avuto con il cliente”. “Siamo estremamente dispiaciuti per il fatto che non sia stato soddisfatto e che abbia ritenuto il prodotto non conforme – conclude DFS -. Abbiamo preso molto sul serio questo problema e, dopo aver parlato con lui, lo abbiamo risolto”. (art)
Foto da Deadline News
