Un autunno intenso, un itinerario che ha attraversato continenti e culture. Lineapelle ha scelto di raccontarsi al mondo con un ciclo di presentazioni internazionali che hanno unito moda, design e visione del futuro. Da ottobre a novembre, la fiera leader della filiera pelle ha trasformato il suo ruolo in quello di laboratorio di idee, portando la sua identità e la sua community in città simbolo della creatività globale. Un Grand Tour che ha messo l’accento su una proposta unica ed esclusiva, capace di fondere tradizione artigianale e innovazione. Per leggere il racconto del viaggio di Lineapelle sul mensile di dicembre La Conceria, basta cliccare qui.
Il racconto del viaggio di Lineapelle
Il viaggio è iniziato in Cina, con due tappe decisive. A Shanghai, Lineapelle ha inaugurato il progetto High Design – Crafting the Future, sei incontri riservati che hanno esplorato arte, moda, sostenibilità e persino il rapporto tra intelligenza artificiale e tendenze fashion. A Guangzhou, invece, una lectio fashion ha messo al centro il colore come chiave per interpretare le sfide dei mercati futuri. Ad Hong Kong, durante la Business of Design Week, è stata raccontata l’evoluzione della concia italiana, eccellenza artigianale che si rinnova attraverso l’innovazione. Poi Tokyo, con la partecipazione al New Italian Cool Award che ha offerto l’occasione di ribadire il valore del Made in Italy, con un focus sulla pelle come materia di stile e creatività.
Tra sperimentazione e cultura
Il Grand Tour ha proseguito la sua corsa in Europa, con la tappa di Anversa. Nella capitale della moda anticonvenzionale, Lineapelle ha presentato le rifiniture e gli effetti della stagione invernale 2026/2027, raccogliendo l’interesse di designer e comunicatori. Poi Seoul, dove la collaborazione con la Hongik University è stata formalizzata, mentre presso la residenza dell’ambasciatrice italiana Emilia Gatto si è tenuta una presentazione culturale che ha unito archeologia e cromatismi contemporanei. Non è mancata la sperimentazione: il leather bar Gach ha ospitato la tappa coreana di High Design, e con Hyundai Transys si è discusso di mobilità sostenibile, segno di un futuro che la pelle italiana continua a interpretare con forza e visione.
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