1,1 miliardi di buone ragioni per parlare di Valentino: 2016 previsto in crescita del 10%. Grande soddisfazione per scarpe e accessori

Cambiare fa bene alla salute. Benissimo, nel caso di Valentino che, da quando è finita sotto l’ombrello di Mayhoola, il fondo di investimento dei reali del Qatar, ha letteralmente preso il volo. Non ultimo, l’affidare la direzione creativa al solo Pierpaolo Piccioli, dopo anni di condivisione con Maria Grazia Chiuri, pare stia dando ulteriori, ottimi, risultati. Non a caso, Stefano Sassi, amministratore delegato di Valentino, ha anticipato al CorriereEconomia che la griffe chiuderà il 2016 facendo ancora i botti: +10%, per un fatturato prossimo a 1,1 miliardi di euro. Da notare: nel 2009, prima dell’ingresso di Mayhoola, il giro d’affari era di 200 milioni di euro. Particolare del tutto non secondario: “I nostri accessori – ha dichiarato – rappresentano una percentuale sulle vendite pari, se non superiore, a quelle del ready-to-wear dell’abbigliamento. Le nostre scarpe risultano stabilmente tra i primi cinque marchi venduti nei grandi department store”.

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