Attenti a questi due: per Valentino il 2018 è stato (ancora) fantastico, per Cucinelli il 2019 sarà una bomba

Valentino pensa più a crescere che all’IPO. Cucinelli vede un 2019 roseo grazie a Cina e online. Stefano Sassi, ceo della griffe controllata dal 2012 dal fondo del Qatar, Mayhoola for Investments, non ha diffuso numeri ufficiali, ma a margine di un evento a Roma ha assicurato che il 2018 è stato un altro anno di crescita. Lo riporta Reuters. E per l’ennesima volta Sassi ha respinto le ipotesi che vogliono una quotazione della maison affermando: “No, vecchie storie”. Valentino ha archiviato il 2017 a 1,16 miliardi di euro di fatturato (+5% rispetto al 2016 e +7% a cambi costanti). Kering vorrebbe acquisirla? L’ipotesi era circolata nei mesi scorsi. Essendo un fondo, gli addetti ai lavori pensano che Mayhoola potrebbe decidere di far cassa con la plusvalenza e cedere il marchio. Secondo i rumors è un’ipotesi ancora aperta che, però, non ha né priorità né urgenza, visto che il trend di crescita di Valentino fa salire il suo prezzo.

Anche Brunello Cucinelli vede un bel 2019. Lo aveva già detto e lo riconferma: “Per l’anno in corso ci aspettiamo una bella crescita, a doppia cifra” ha detto l’imprenditore di Solomeo durante la presentazione della collezione femminile. Cucinelli si aspetta una crescita in tutti i mercati, con la Cina davanti a tutti, “perché partiamo da una base sufficientemente piccola” ha spiegato. Tra i driver della crescita anche le vendite online. “Crediamo che il digitale sia uno strumento così poderoso e coinvolgente da richiedere una continua opera di disamina critica e indirizzamento” ha concluso Cucinelli che dà lavoro a 1.700 dipendenti e quasi cinquemila collaboratori e ha chiuso il 2018 con ricavi a quota 553 milioni di euro (+8,1% a cambi correnti e +10,7% a cambi costanti. (mv)

 

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