Visto il quarto trimestre (“molto, molto positivo”), il gruppo Brunello Cucinelli conta di chiudere il bilancio 2025 al +11/12% a cambi costanti e al +10% a cambi correnti. Non solo. Mentre l’alto di gamma nel suo insieme naviga in acque turbolente, il gruppo fondato dall’imprenditore umbro (in foto Imagoeconomica) prevede pure il ’26 in doppia cifra. Un exploit positivo quando, oltretutto, può annunciare di aver già completato il piano triennale 2024-2026 di potenziamento della produzione in Italia.
Il preconsuntivo 2025
Il 2024 del gruppo Cucinelli si è chiuso con un giro di affari di 1,28 miliardi e l’utile netto di 128,5 milioni. Il 2025, dicevamo, avrà un motore double digit: stando a quando riporta il Sole 24 Ore, l’asticella si alza sopra gli 1,4 miliardi. Malgrado “dal punto di vista geopolitico e quindi economico globale” l’anno prossimo “si preannuncia ancora più complesso”, chiosa il quotidiano economico, Cucinelli prevede pure il ’26 in doppia cifra in virtù della desiderabilità e dell’esclusività che ha saputo costruire. Questo vuol dire che il marchio è stato pure più forte delle ombre gettate sulle attività in Russia da alcuni fondi lo scorso settembre. Sarà proprio per ridurre la quota flottante, ma sulla scorta del preconsuntivo Cucinelli ha anche annunciato il buyback di 100.000 azioni.
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