E Bizzarri (Gucci) scommette sul web: “Non minaccia il lusso: nei negozi facciamo sentire l’odore della pelle, online creiamo contenuti”

Il lusso minacciato dal web? No, assolutamente no. Idee chiare quelle di Marco Bizzarri, ceo di Gucci (nella foto), intervenuto al convegno milanese Esportare la Dolce Vita, il numero 1 della griffe di proprietà Kering, ha detto chiaro e tondo che “il web oggi è un’opportunità incredibile e pensare di non utilizzarlo non è possibile. Il mondo va più veloce dei vecchi modi di pensare” come quelli che vedevano in internet la morte dell’esclusività del lusso. “Nel negozio fisico facciamo sentire l’odore della pelle, online creiamo contenuti, raccontiamo storie. La nostra qualità è un dato, la vera sfida è generare emozione e la rete ci permette di farlo”. Al punto che, dice Bizzarri, in questo momento, “per il modo in cui siamo esposti e visibili online e sui social e i nostri negozi farebbero lo stesso fatturato anche se fossero di meno”. A proposito di store, Bizzarri ha confermato la strategia di non aumentarne il numero “perché non conta quanti ne hai, ma che tipo di offerta hai”. Paura dei dazi di Trump? “Sono decisioni che non posso controllare. Se saranno prese, ci muoveremo di conseguenza”.

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