Coach mette la pelle in cassaforte: “È da 77 anni al centro del nostro business, lo rimarrà in futuro”

Coach ambisce a diventare un marchio di lifestyle a 360 gradi, ma la pelle, che nel corso degli ultimi 77 anni è stata al centro del nostro business, continuerà ad essere il nostro futuro”. È uno stralcio, molto significativo, di una lunga intervista rilasciata dal presidente e ceo di Coach (gruppo Tapestry) Joshua Schulman (nella foto, a destra)al portale Fashion Headline e ripresa dal sito cinese Ladymax.cn. Secondo Schulman, oltre al focus sulla pelle, il brand è “alla ricerca di prodotti con la capacità di soddisfare tutte le esigenze della clientela, compresi alcuni piccoli dettagli sugli accessori”. Clientela che, per Coach, è e dovrà essere sempre più maschile, segmento che oggi genera 850 milioni di dollari di fatturato per il brand USA: “Il nostro Uomo ha il potenziale per entrare nel club da 1 miliardo di dollari nei prossimi tre anni” ha detto Schulman che ritiene “la Cina destinata a diventare il più grande mercato per Coach”. Il brand ha lanciato servizi di personalizzazione nella maggior parte dei negozi. In particolare, i flagship store ospitano il servizio Coach Create. Il cliente dopo aver scelto pelle, colore e accessori vari vedrà il suo prodotto personalizzato da un artigiano specializzato in store, attraverso il Craftsmanship Bar, un angolo dedicato alla cura dei pellami e al monogramma. “Lo scopo è quello di offrire ai consumatori un’esperienza di shopping unica”. (mv)

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