Dopo le accuse del fondo Morpheus, Brunello Cucinelli contrattacca. Il gruppo di Solomeo (Perugia) ha anticipato la riunione del CdA per diffondere i dati finanziari del periodo gennaio-settembre 2025 (+10,8%: superato il miliardo). Ma soprattutto per replicare (di nuovo) alle accuse riguardo la violazione delle sanzioni europee contro la Russia e un inventario troppo alto. La Borsa ha risposto bene: le azioni Cucinelli aprono in rialzo la mattina di oggi, 2 ottobre.
Cucinelli contrattacca
“Quanto è avvenuto fa parte dell’essere quotati in Borsa e delle sue regole” commenta Brunello Cucinelli (in foto, Imagoeconomica) in merito al crollo del titolo dopo le accuse del fondo Morpheus. A proposito delle presunte scorte eccessive, l’azienda ha spiegato che il magazzino è “giusto ed equilibrato” poiché la sua incidenza sulle vendite (28-29%) è in linea col modello di business. Sulle vendite nei negozi multibrand con forti sconti, Cucinelli afferma che questo canale rappresenta un valore strategico e non un modo per svendere. Sulle vendite in Russia, che secondo Morpheus non rispetterebbero le sanzioni, la stessa società umbra ha ricordato che i negozi diretti sono stati chiusi, mentre le vendite sul mercato russo, che nel 2021 generavano il 9,3% del fatturato, al 30 settembre 2025 sono scese all’1,4% (nel pieno rispetto delle regole comunitarie). Lo riporta il Corriere della Sera.
Intanto, i numeri
Nonostante tutto, Cucinelli prosegue nella sua traiettoria di crescita a due cifre. Il terzo trimestre si è chiuso con ricavi a quota 335,5 milioni di euro, +13,9% nel retail e +9% nel wholesale. Da gennaio a settembre 2025 le entrate hanno superato il miliardo, con un incremento del 10,8% rispetto all’analogo periodo del 2024. L’imprenditore umbro si aspetta di vedere la stessa crescita anche sui margini. Questa è anche una risposta indiretta a chi dice che Cucinelli avrebbe praticato forti sconti per ridurre il magazzino. La crescita dei ricavi nei nove mesi è sostenuta dall’Asia (+15,6%), area dove invece la maggior parte delle imprese del lusso sta incontrando molte difficoltà. L’azienda conferma la previsione di chiudere il 2025 una crescita del 10% e di replicarla nel 2026. (mv)
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