Dall’altra Coach che con Kate Spade “tiene a distanza Kors e si consolida nel premium”, ci spiega Pozzi (Contactlab)

Ufficializzando la notizia dell’acquisizione di Kate Spade, da Coach hanno parlato di mossa propedeutica alla nascita “del primo gruppo del lusso con base a New York”. Marco Pozzi, senior advisor di Contactlab offre una riflessione diversa: quello che vede la luce è “un polo americano del premium, che non entrerà in competizione con i colossi europei: una sfida a VF Corp, piuttosto che a LVMH”. L’analisi, di converso, spiega anche la frenesia di Kors. “Coach e Spade non sono brand molto complementari, al contrario sono sovrapponibili nell’offerta – spiega Pozzi –. Quello che Spade porta in dote è una maggiore penetrazione tra i Millennials e, soprattutto, prezzi di entrata e mediani più bassi”. Proprio questo, allora, lascia pensare all’analista di Contactlab che lo scopo vero per Coach sia difendersi da brand posizionati più in basso “come Kors, Burch e, perché no?, quelli del mass market come Mango”. L’intervista completa a Marco Pozzi è disponibile sul numero 19 di LaConceria, da domani in distribuzione.

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