Goldman Sachs declassa, la Borsa punisce: crolla il titolo Ferragamo

Goldman Sachs declassa Ferragamo da “buy” (ovvero da acquistare) a “neutral” e ieri il titolo è crollato. Gli analisti della banca americana prevedono che la domanda di beni di lusso a livello globale sia rimasta debole nel terzo trimestre, perciò hanno rivisto al ribasso tutti i dati della maison fiorentina della pelletteria: i ricavi del terzo trimestre sono scesi da +3% a -2%, l’utile operativo a 265 milioni di euro (-6%), l’utile per azione 2016 da 1,12 a 1,07 euro, quello per il 2017 da 1,2 a 1,1 euro e per il 2018 da 1,28 a 1,16 euro. L’indice Goldman Sachs, che misura la domanda di beni di lusso nel mondo, tra giugno e settembre ha registrato un calo del 2,5% dopo quello del 2,1% del trimestre precedente. Probabilmente, sulla valutazione complessiva del titolo, hanno influito anche i cambi di poltrona registrati quest’anno da Ferragamo, a partire dal ceo Michele Norsa, per arrivare al direttore creativo Massimiliano Giornetti passando dal vicedirettore generale Sofia Cucchi di qualche giorno fa. Oggi il titolo ha aperto in leggero rialzo. (mv)

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