Il lusso al “dettaglio” vale sempre di più e BrandZ incorona Vuitton

La democratizzazione del lusso funziona. Nella classifica annuale BrandZ relativa ai “più importanti marchi globali di vendita al dettaglio” (stilata da WPP e Kantar), il valore dei brand del lusso è cresciuto del 42%, dietro solo alla categoria retail (+47%) che annovera due insegne in vetta alla classifica assoluta: Amazon e Alibaba. BrandZ ha intervistato milioni di consumatori in oltre 50 mercati scoprendo come il processo di democratizzazione sta rendendo i marchi di lusso sempre più riconoscibili e responsabili. Negli ultimi cinque anni, i 10 brand di maggior valore hanno migliorato la percezione che ne hanno i consumatori in relazione alla responsabilità sociale e ambientale, rafforzando la loro esperienza online. Nella categoria lusso il primo fashion brand è Louis Vuitton (sesto assoluto) con un incremento del 33% rispetto al 2017 per un valore di 47,214 miliardi di dollari. Al secondo posto Chanel (ottavo assoluto) con 37,006 miliardi (nessun raffronto con l’anno precedente), poi Hermès (decimo) con 30,966 miliardi di dollari (+19%), che precede Gucci (25,274 miliardi) che, però, compie un balzo del +55%. Ben distanziati Burberry (posizione 50), Dior (posizione 51) e Saint Laurent (posizione 58). Tra gli italiani, oltre Gucci, troviamo soltanto Prada (posizione 59) che perde il 14%. (mv)

Nell’Immagine, screenshot del video BrandZ Global Top 100 2018

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