Si prevedono tagli di personale in Italia per Versace, mentre le vendite anche nel Regno Unito risultano in calo. In attesa della cura Prada, che ha acquistato il prestigioso brand in uno dei punti più bassi della sua storia e dovrà ristrutturarlo, il brand della Medusa si è già rimpicciolito.
In attesa della cura Prada
Da Capri Holdings, ormai ex proprietari di Versace, hanno dichiarato che da aprile 2024 a marzo 2025 il fatturato del brand è calato del 20%, passando da poco più di un miliardo a 821 milioni di dollari. Nel periodo ha registrato il margine operativo negativo del 6,6%. Anche l’ultimo trimestre dell’esercizio fiscale, quello da gennaio a marzo 2025, si è chiuso con una riduzione delle vendite del 20% a cambi costanti. In Italia è andata pure peggio. Nello stesso anno fiscale Gianni Versace SrL ha dichiarato ricavi per 455,1 milioni di euro, in calo del 29% su base annua. Il bilancio, consultato da Fashion Magazine, si è chiuso con una perdita di 177,3 milioni. L’azienda ha cercato di contenere la perdita tagliando il personale da 900 a 795 posti di lavoro (-12%) con “una oculata e mirata ottimizzazione dei processi”. Secondo la relazione, nei mesi seguenti sono stati captati “segnali di stabilizzazione”, con un lieve miglioramento della situazione. Sempre secondo Fashion Magazine, Versace avrebbe aumentato i prezzi dei suoi prodotti per elevare il posizionamento. Ma cresceranno anche le vendite?
Intanto negli UK
Anche il bilancio depositato alla Companies House britannica, visionato da Fashion Network, indica le difficoltà del marchio. Le vendite di Versace UK hanno registrato un calo analogo a quello indicato da Capri Holdings: -21% che si aggiunge al -19% dell’anno precedente. Il fatturato nel periodo aprile 2024-marzo 2025 è stato di 15,26 milioni di sterline. Il margine lordo è sceso da 9,38 a 6,57 milioni, ovvero dal 48,84% al 43,08%. Il bilancio si è chiuso con una perdita di 275.802 sterline, rispetto all’utile di 382.397 sterline registrato l’anno precedente. (mv)
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