Kering, l’eminenza grigia dice addio, l’acquisizione di Courréges ha un nemico illustre: la vedova dello stilista

Il gruppo Kering dice addio alla sua eminenza grigia. Patricia Barbizet, stando alle indiscrezioni giornalistiche, dal 2018 dovrebbe lasciare Artemis, la finanziaria della famiglia Pinault di cui riveste il ruolo di direttrice generale, per dedicarsi a “progetti personali”. Colonna portante della holding dal 1989, Barbizet (62 anni) ha contribuito alla trasformazione della multinazionale del lusso in un impero che fattura oltre 12 miliardi di euro (2016). C’era lei, ad esempio, nel 1999 a tenere le fila dell’acquisizione di Gucci. A proposito di Artemis e di acquisizioni, si preannuncia scoppiettante quella di Courréges, firma fondata da André Courréges e dal 2011 di proprietà di una cordata di imprenditori francesi. Il gruppo Kering, che già possiede il 30% della griffe (fatturato annuale intorno ai 20 milioni, bilancio chiuso in deficit e licenziamenti nel recente passato), parrebbe interessato a scalare la proprietà. Peccato che Coqueline Courréges, vedova del fondatore André, abbia approfittato della Vogue Fashion Night di Parigi (24 novembre) per esprimere pubblicamente il proprio dissenso. Ha interrotto un intervento di François-Henri Pinault, presidente e ceo di Kering, per dire: “Non mi piace quello che avete fatto con Balenciaga, è stato pessimo, e non mi piace quello che potreste fare con Courréges”.

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