Lanvin ci crede ancora: per uscire dalla crisi espansione nel contract di lusso

Serviva una risposta per arginare le voci che dipingono una Lanvin sull’orlo della bancarotta. La maison francese la fornisce con una serie di considerazioni dell’amministratore delegato Nicolas Druz all’agenzia di stampa AFP. Entro la fine dell’anno il socio di maggioranza, l’imprenditrice taiwanese Shaw-Lan Wang, opererà la ricapitalizzazione già promessa per settembre. E ok. Ma soprattutto Druz fa sapere che Lanvin intende ridare fiato alle vendite spingendo su nuove categorie merceologiche. “Vogliamo che il brand sviluppi un’arte di vivere”, dice il ceo. Come? Espandendosi al contract di lusso, cioè, come scrive Les Echos, espandendosi agli “accessori per hotel e centri spa”. Dai piani alti di Lanvin trapela anche la conferma del direttore creativo Olivier Lapidus, assai criticato, in maniera velata o aperta, dai collaboratori e da parte dell’azionariato. Dal suo canto, il designer fa sapere “di non essere intenzionato ad abbandonare la nave”.

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