La notizia era iniziata a rimbalzare nel tardo pomeriggio di ieri. Poi una nota a confermarlo. Come anticipato da Le Figaro, Luca de Meo, CEO di Renault dal 2020 nella serata di ieri ha annunciato la sua uscita dal gruppo automobilistico per – così scrivono i colleghi francesi – diventare CEO di Kering. Dal colosso francese non confermano, ma la nota di Renault parla di “nuove sfide al di fuori del settore automobilistico”. De Meo arriverebbe da Kering in un momento di totale ristrutturazione. Solo tre giorni fa François-Henri Pinault, azionista di maggioranza e attuale CEO, aveva deciso, come rivelato da Challenges, di riorganizzare la governance e separare le funzioni per mantenere solo la presidenza.
Diventare CEO di Kering
Sarebbe questo il futuro di Luca de Meo, dopo cinque anni alla guida di Renault. 58 anni, artefice di un significativo rilancio del gruppo e di una trasformazione interna, uscirà ufficialmente il 15 luglio. “Arriva un momento nella vita – ha sottolineato de Meo – in cui si sa che il lavoro è fatto. Nel Gruppo Renault, abbiamo affrontato sfide immense in meno di cinque anni. Abbiamo raggiunto ciò che molti ritenevano impossibile. Oggi, i risultati parlano da soli: sono i migliori della nostra storia. Abbiamo un team forte e un’organizzazione agile. Abbiamo anche un piano strategico pronto per la prossima generazione di prodotti. Per questo ho deciso che è giunto il momento di passare il testimone. Lascio un’azienda trasformata, pronta per il futuro, per mettere a frutto la mia esperienza in altri settori e intraprendere nuove avventure”.
Verso Kering?
Nei giorni scorsi erano emerse alcune indiscrezioni in merito al cambio di governance. François-Henri Pinault, infatti, avrebbe studiato un cambio di governance per scorporare i ruoli di presidente e CEO di Kering (entrambi suoi dal 2005) tenendo per lui solo il primo. Ora i rumors su de Meo e sul suo arrivo nel gruppo. Nel 2024 il colosso ha visto calare le vendite del 12% fermandosi a 17,19 miliardi e ha chiuso il primo trimestre 2025 con un calo dei ricavi del 14% sullo stesso periodo del 2024. A pesare è stato il -25% delle vendite registrato dal marchio bandiera Gucci. Come sottolinea il Sole 24 Ore de Meo sarebbe il primo esterno alla famiglia Pinault a ricoprire la carica di CEO del gruppo, ma non il primo italiano ad avere ruoli di prestigio. La scelta di nominare un manager non legato mani e piedi al segmento della moda, tra l’altro, sarebbe in linea con quanto fatto dagli altri gruppi del lusso. Intanto volano le azioni di Kering. Dopo le dimissioni di de Meo e il suo possibile arrivo, il titolo del colosso francese ha aperto la giornata alla borsa di Parigi con un +6%.
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