Da LVMH continuano a traballare le poltrone. Matteo De Rosa lascia i Métiers d’Art, mentre alcune indiscrezioni ipotizzano che molto presto Pietro Beccari possa essere rimpiazzato dal suo vice Damien Bertrand come CEO di Louis Vuitton. Il colosso francese del lusso deve anche affrontare uno sciopero dei dipendenti della divisione Vini e Liquori in programma già domani venerdì 5 dicembre.
Matteo De Rosa lascia i Métiers d’Art
Ora de Rosa, dal 2021 CEO di LVMH Métiers d’Art, lasciare l’incarico. Il manager italiano aveva preso il posto di Daniel Peterlin, che guidava la divisione dal 2015. Quando la fondarono, cioè, con l’obiettivo di assicurarsi la disponibilità e l’approvvigionamento delle materie prime e la tutela di rare lavorazioni artigianali. MFF sottolinea come De Rosa si fosse concentrato su pellami, pelli esotiche, metalli rari e seta. Ludovic Pauchard, direttore industriale e artigianale del gruppo LVMH e presidente esecutivo di LVMH Métiers d’Art, annuncerà in futuro il nuovo CEO.
Un nuovo CEO per LV?
Con il nuovo incarico a CEO del Fashion Group di LVMH, Pietro Beccari supervisionerà tutti i marchi di moda della società (ad eccezione di Dior e Loro Piana, gestiti dai figli di Bernard Arnault). Business of Fashion punta gli occhi su Fendi e sulla sua nuova direttrice creativa Maria Grazia Chiuri. E si chiede: come si differenzieranno i prodotti Fendi da quelli Dior, visto che i prodotti disegnati da Chiuri resteranno in vendita anche nel 2026? Per la testata è improbabile che Beccari possa gestire contemporaneamente, e per un lungo periodo, il brand ammiraglio Louis Vuitton (di cui è CEO) e il Fashion Group. Per cui suppone, riprendendo un’ipotesi già avanzata da Miss Tweed, che il suo vice in Vuitton Damien Bertrand possa essere il nuovo CEO di LV. L’indizio è che lo stesso Bertrand sia ora membro del comitato esecutivo di LVMH.
Intanto, uno sciopero
Oltre al giro di poltrone (e all’accusa di essere in possesso di azione Hermès), LVMH ha un’altra grana. Secondo quanto riporta Reuters, alcuni lavoratori della divisione Vini e Liquori stanno pianificando una serie di scioperi dal 5 dicembre per il taglio dei bonus annuali. Il gruppo vorrebbe fare economia a causa del crollo dei profitti della divisione. (mv)
Foto d’archivio
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