Ottimizzare la filiera produttiva. Per perseguire tale obiettivo LVMH ha creato una nuova figura manageriale: direttore industriale e artigianale. E ha affidato il compito a Ludovic Pauchard, che dal primo settembre rivestirà anche l’incarico di presidente esecutivo di LVMH Métiers d’Art.
Ottimizzare la filiera
I grandi gruppi del lusso stanno rafforzando la propria filiera produttiva. Tra i più attivi ci sono Chanel, Hermès, Prada. Che attraverso acquisizioni, riorganizzazioni e realizzazioni di nuovi siti produttivi, potenziano la supply chain per gli anni a venire. Garantendosi materie prime di qualità ma anche abilità artigianali capaci di realizzare i prodotti. Su questa scia si innesta anche la decisione di LVMH di affidare a Ludovic Pauchard (in foto), direttore industriale di Louis Vuitton, il nuovo ruolo di direttore industriale e artigianale del gruppo LVMH. Il suo riferimento sarà Stéphane Bianchi, CEO del gruppo LVMH.
Gli obiettivi
Secondo un comunicato interno visionato da WWD, Pauchard ha il compito di “garantire l’eccellenza operativa lungo l’intera catena del valore della produzione, rispettando al contempo gli impegni di LVMH in materia di condotta etica, vigilanza, tutela ambientale e responsabilità sociale”. E in qualità di presidente esecutivo di LVMH Métiers d’Art, Pauchard sarà responsabile di “garantire e preservare le filiere artigianali e il savoir-faire strategico specifico di ogni settore, contribuendo così a coltivare la creatività e l’eccellenza delle maison del gruppo”. La nuova figura porterà con sé dei cambiamenti all’interno sia della vasta rete di fornitori di LVMH, che si trovano soprattutto in Italia, sia negli stabilimenti di proprietà. E visto che i ricavi si stanno assottigliando, tra le aziende della filiera serpeggia il timore che ci possa essere una ulteriore selezione, anche in base al prezzo. Vedremo nel prossimo autunno quali novità portare questa nuova nomina in casa LVMH. (mv)
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