Male Tod’s (-6,7%) e Hogan (-11,5%), regge Fay e cresce Roger Vivier: per Della Valle il primo trimestre è critico, ma lui predica ottimismo

Stamane avvio di seduta difficile per Tod’s a Piazza Affari (anche -8%) dopo la comunicazione dei dati relativi al primo trimestre 2017. Nel periodo gennaio-marzo di quest’anno, il fatturato del gruppo Tod’s si è attestato a quota 238,5 milioni di euro, con un calo del 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2016. A cambi costanti, il calo sarebbe stato del 5%. Il consensus degli analisti si aspettava una flessione del 2% nonostante un settore del lusso che sembra in crescita per molte altre maison. Il calo è generalizzato in tutte le aree del mondo tranne la Cina (+3,6%). Peggio di tutte gli Usa: -15%. Il calo delle vendite riguarda anche tutti i settori, in particolare le calzature (-5,1%), poi l’abbigliamento (-1,6%) e gli accessori e pelletteria (-1,5%). Tra i marchi si salva solo Roger Vivier (+15%) che però pesa poco sul consolidato del gruppo, mentre Tod’s perde il 6,7%, Hogan l’11,5% e Fay lo -0,2%. “Guardiamo con ottimismo al futuro” ha detto il presidente e ceo Diego Della Valle: “La lettura dei dati di vendita del trimestre evidenzia il miglioramento del trend dei ricavi dei Dos (Directly Operated Stores) e i buoni risultati della pelletteria nelle collezioni estive e gli ottimi risultati di vendita del marchio Roger Vivier”. La società fa notare inoltre che “non è pienamente significativa l’analisi dei dati dei singoli trimestri, data la non perfetta omogeneità nei diversi mesi dell’anno dei ricavi dell’attività industriale”. Sarà pur vero, ma quando ha annunciato i risultati del 2016, Tod’s aveva sottolineato come le nuove collezioni stavano dando risultati promettenti. Secondo Banca Akros: “Il forte calo in Italia (-8,7%) è principalmente dovuto al canale wholesale”. (mv)

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