Miu Miu sostiene ancora gruppo Prada (+7,6%), intanto Zegna fa -2%

Miu Miu sostiene ancora gruppo Prada (+7,6%), intanto Zegna fa -2%

Uno sguardo ai risultati del secondo trimestre 2025. Continuando a correre (pur se un po’ meno), Miu Miu sostiene ancora il gruppo Prada. Rallenta invece il gruppo Ermenegildo Zegna, a causa soprattutto di Thom Browne.

Miu Miu sostiene ancora gruppo Prada

I ricavi netti del gruppo Prada nel primo semestre 2025 sono arrivati a 2,74 miliardi di euro, +9% su base annua (+7,6% nel secondo trimestre). Le vendite retail del marchio Prada registrano il -1,9% nel semestre e il -3,6% tra aprile e giugno, mentre quelle di Miu Miu hanno continuato a salire in modo importante (+49% nei sei mesi e +40% da aprile a giugno). Per Church’s semestre a +4% e secondo trimestre a +6%. L’utile netto si è mantenuto stabile a 386 milioni (era 383 un anno prima). “Chiudiamo questi primi sei mesi con un secondo trimestre solido che si è aggiunto a un buon inizio d’anno – commenta il CEO Andrea Guerra –. Riteniamo che alcune delle dinamiche di settore abbiano una natura congiunturale anziché strutturale. Proseguiamo con la nostra strategia e manteniamo la nostra ambizione di generare una crescita solida, sostenibile e superiore alla media di mercato”.

 

 

Intanto Zegna

Zegna ha chiuso il primo semestre 2025 con un fatturato di 927,7 milioni di euro, -2% su base organica. Nel secondo trimestre, il fatturato ha raggiunto i 468,9 milioni, -2,6% su base organica. Sui risultati hanno influito l’apprezzamento dell’euro, la crescita del retail e il crollo del wholesale. A livello di marchi, a parametri costanti Zegna segna il +1% nel secondo trimestre (senza variazioni nel semestre) e Thom Browne il -23,9% (– 21,6% da gennaio a giugno). Tom Ford Fashion è l’unico a crescere con il +4,1% e +3,8%. “La solida performance organica del canale DTC pari a +8% nel secondo trimestre del 2025, dimostra che le nostre iniziative strategiche e le azioni intraprese stanno dando risultati” commenta il CEO Ermenegildo “Gildo” Zegna.

Le mosse

A proposito di management, il gruppo Zegna ha comunicato che il CEO di Thom Browne, Rodrigo Bazan, dopo 9 anni “lascerà il suo incarico per perseguire altre opportunità a partire dal 31 agosto 2025”. Prenderà il suo posto Sam Lobban, ormai ex Nordstrom. Ci sono novità anche nella compagine sociale. Venezio Investments, interamente controllata dalla società di investimenti di Singapore Temasek Holdings, ha investito nel gruppo oltre 126 milioni di dollari per l’acquisto di azioni. Insieme alle altre già in possesso, Temasek è arrivato a possedere il 10% del capitale di Zegna. L’accordo permette alla società italiana del lusso di svilupparsi in Asia e alla società asiatica di crescere in Europa. (mv)

Foto dai social di Zegna e Prada

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