Mulberry a Londra, Hermés a Milano: le griffe del lusso incontrano i fan mettendo in scena il lavoro dei propri artigiani

Mulberry ed Hermès valorizzano l’artigianalità dei loro prodotti mostrando al pubblico come vengono realizzati. Mercoledì scorso il brand inglese ha invitato i propri clienti vip nello showroom londinese di Kensington, alla presenza del suo direttore artistico Johnny Coca, del management e di alcuni dei 600 artigiani che lavorano nelle due fabbriche Mulberry del Somerset. Qui Mulberry produce il 55% delle proprie borse mentre il resto viene realizzato in Italia. Arrivano dall’Italia però tutti i pellami utilizzati. Da Mulberry si sono posti anche il problema del ricambio generazionale, vista l’età media dei propri artigiani, e ogni anno 12 apprendisti vengono impiegati nelle due fabbriche inglesi di Mulberry da dove escono 2.500 borse a settimana. Per ogni borsa occorrono 36 persone e quasi 7 ore di lavoro. Dal 3 fino a ieri, gli artigiani Mulberry hanno proseguito le loro dimostrazioni nella boutique di New Bond Street. Stessa operazione per Hermès che giovedì 11 (dalle ore 15 alle 19) e dal 12 fino al 17 (dalle 11 alle 19), nei locali de La Pelota di via Palermo a Milano, dieci artigiani verranno impegnati nella realizzazione di prodotti del brand francese: dalle borse alle selle, ai guanti e altro ancora. (mv)

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