Natale di lusso: griffe ed Eliseo (con 43 milioni) provano a rilanciare Parigi, Londra si gode Brexit

Comité Colbert, l’associazione che riunisce i brand del lusso francesi, ha organizzato nella prima settimana di dicembre un viaggio a Parigi per 100 grandi buyer da Stati Uniti, Giappone, Cina, Nigeria ed altri Paesi ancora. Chanel ha allestito la presentazione delle pre-collezioni per il prossimo autunno nella capitale francese. Sono due delle iniziative allestite grazie al sostegno dell’Eliseo, che, come si legge su Bloomberg, ha messo sul piatto 43 milioni di euro per investire in un’operazione di maquillage per la Ville Lumière. Parigi è in crisi di immagine: gli attacchi terroristici del 2015, cui si sono sommate le recenti rapine milionarie ai danni di Kim Kardashian e di due donne del Qatar, hanno messo in fuga i clienti del lusso. Adesso con l’andamento della stagione natalizia si gioca anche una fetta di 2017, maison dell’alto di gamma e autorità corrono ai ripari: bisogna richiamare i big spender. Dalle sorti della capitale dipendono quelle dell’intero sistema: secondo Bain & Co il motore della Francia, che è il quarto mercato mondiale dei beni di lusso (10 miliardi di euro complessivi), è rappresentato dai turisti, che valgono il 60-65% del giro d’affari. Stando a Global Blue, nei primi 10 mesi dell’anno gli acquisti tax free nel Paese sono diminuiti del 20%, mentre l’istituto di statistica INSEE registra un calo nell’incoming del 12,7% nella stagione estiva (maggio-settembre). Per una capitale dello shopping che arriva al Natale in difficoltà, ce n’è un’altra che invece gode ancora dei benefici valutari di Brexit. I retailer considerano di poter trarre ancora vantaggio dalla sterlina debole: New West End Co. stima che nelle sei settimane di avvicinamento alle festività le vendite saliranno dell’1,6% rispetto all’anno scorso. Intervistati da Footwear News, da Selfridges riconoscono che gli store londinesi “entrano in una stagione critica per il commercio in una posizione molto vantaggiosa”, mentre dagli uffici inglesi di LVMH commentano “la crescita è sotto gli occhi di tutti: è venuta grazie ai turisti”. (rp)

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