Rilancio di Tom Ford Fashion e di Thom Browne e l’intelligenza artificiale. Sono le tre sfide che Gildo Zegna indica all’indomani del passaggio di testimone del gruppo che porta il suo cognome. Dal primo gennaio 2026 Gildo assumerà il ruolo di presidente esecutivo, mentre la poltrona di CEO andrà a Gianluca Tagliabue, attuale direttore finanziario e operativo. Al suo posto arriverà Gian Franco Santhià, mentre i figli di Gildo, Edoardo e Angelo (rispettivamente 37 e 39 anni), saranno co-ceo del marchio Zegna.
Per rispondere a tre sfide
Al passaggio generazionale “ci penso da due anni” ha detto Ermenegildo “Gildo” Zegna a La Stampa. L’imprenditore ha definito “le più grandi soddisfazioni della mia vita” la quotazione dell’azienda a Wall Street e il cambio di governance annunciato il 24 novembre. “Passo il bastone con un’azienda solida, in un momento positivo. Non abbiamo debiti con le banche e c’è grande voglia di fare” ha detto Zegna. Che ha anche indicato gli obiettivi del prossimo anno: “Accelerare il percorso. Il 2026 sarà un anno ancora complesso e bisognerà sapersi muovere bene”. L’attuale CEO del gruppo Zegna vede dei segnali positivi dal mercato cinese, ma sono ancora troppo deboli per “brindare”. Poi ha affrontato il tema dell’intelligenza artificiale in azienda. “Ho lanciato un comitato per studiare qual è l’impatto. Ci crediamo. Penso che possiamo essere avanti rispetto a chi non ci punta o ha timore. È un fatto culturale: vinto quello, poi vai. È sbagliato tenerla solo al top, bisogna far permeare tutti i meandri dell’azienda”.
Il momento giusto
Gildo ha da poco compiuto 70 anni, “l’età giusta per dedicarsi alle strategie e a cogliere nuove opportunità” ha detto al Corriere della Sera. Dove ha rimarcato come “la nuova organizzazione risponda alla nostra visione: onorare il passato e costruire il futuro con coraggio e ottimismo”. Ha anche sottolineato come il nuovo calzaturificio di Parma porti la quota dei prodotti a marchio Zegna fatti in Italia oltre l’attuale 60%. Zegna ha anche spiegato la scelta interna di promuovere Tagliabue anziché reclutare una figura esterna: “Tagliabue ha sempre tenuto assieme finanza e industria, quindi, la scelta del suo nome è frutto di una scelta naturale”. Mentre ritiene che i figli Edoardo e Angelo siano complementari. “Il primo è più visionario guarda a progetti nuovi. Il secondo ha una grande velocità di esecuzione”. (mv)
In foto: al centro Gildo Zegna e Tagliabue, a sinistra Angelo Zegna e a destra il fratello Edoardo
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