Nel momento in cui la moda affronta un acceso confronto sui costi elevati del lusso, la riflessione si sposta inevitabilmente sulla differenza tra valore e costo. Quanto di ciò che paghiamo riflette davvero la qualità e l’identità di un prodotto? In un contesto dominato dal marketing e dal fast fashion travestito da esclusività, il contributo di chi affonda le radici nella manifattura diventa prezioso. Stefano Ricci, imprenditore e progettista fiorentino, interviene nel dibattito con un pezzo sul Foglio, sottolineando l’importanza della cultura produttiva. E lo fa mettendo al centro la filiera, l’artigianato, e una visione del lusso che rifugge le scorciatoie del mercato.
Differenza tra valore e costo
Per Ricci, ogni capo, ogni accessorio, è il risultato di una storia lunga e complessa che parte dal territorio e passa dalle mani degli artigiani. Cresciuto a Firenze, in un contesto carico di bellezza e maestria, il designer ha assorbito fin da giovane il senso del dettaglio e l’importanza del “saper fare”. Ma la sua filosofia va oltre l’estetica: punta alla sostanza, a una filiera che valorizza il 100% Made in Italy come garanzia di contenuto culturale, non solo di origine geografica. La qualità, infatti, non è uno slogan, ma un sistema: tessuti pregiati, lavorazioni minuziose, finiture realizzate con la dedizione di chi concepisce il proprio lavoro come forma d’arte. È in questa visione che il lusso si emancipa dal superfluo e diventa sinonimo di identità e tradizione.
Solo la verità
Poi Ricci, a chi gli chiede se esista una ricetta per il successo, risponde: “Si, si chiama rifiuto del compromesso, quando si parla di qùalità. Si chiama coerenza con un progetto e rispetto assoluto per il cliente. Oggi il mondo del lusso parla di offerta legata alla cosiddetta “experience”. Mi domando se questa ricetta, figlia dei tempi, non sia in realtà insita da sempre nel nostro DNA, come brand e soprattutto come famiglia.” Non si tratta, quindi, di storytelling artificiale, ma di verità: quella di un rapporto autentico con il cliente, costruito su accoglienza, servizio e trasparenza. Dietro ogni prodotto c’è un metodo. Lui stesso si definisce designer più che stilista: perché il vero lusso, alla fine, è nella competenza e nella cura maniacale del dettaglio. In un mondo che cambia, una visione saldamente ancorata al prodotto.
Foto Stefano Ricci
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