Prada, primo semestre 2016 in calo, ma Bertelli punta sulla crescita con la fabbrica sostenibile

Alla fine del primo semestre 2016 i numeri del gruppo Prada non parlano di uno stato di forma smagliante: i ricavi (1,54 miliardi di euro) sono in calo del 14,8% su base annua, mentre gli utili netti (141,9 milioni) del 24,7%. Il rallentamento delle vendite in aree strategiche come l’Asia Pacifico e le turbolenze in Africa sono motivo di preoccupazione, ma l’ad Patrizio Bertelli (nella foto) in un’intervista a wwd.com spiega le strategie del gruppo che dirige. Innanzitutto esclude la possibilità di abbandonare Piazza Affari: “Sono contrario e posso solo dire di essere molto soddisfatto della Borsa”. Spiega poi che il futuro dell’azienda passa anche da operazioni come la fondazione di Prada Academy, utile a formare i professionisti del futuro. Ci sono poi gli investimenti sulle infrastrutture, che segnano il cambio di passo in direzione della social responsibility. Il 15 dicembre apre poi la prima fase dei lavori per il polo logistico di Levanella (Arezzo), disegnato dallo stesso architetto, Guido Canali, che ha progettato anche la nuova “fabbrica giardino” di Valvigna. Sostenibilità ambientale, bellezza estetica, una nuova idea di comfort per gli oltre 12.000 dipendenti della società in una fase di riorganizzazione e ottimizzazione dei costi: “Devono partecipare allo sviluppo aziendale e sapere che possono contribuire alla qualità dei prodotti”. (rp)

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