Prada vola, ma le azioni no: il motivo lo spiega il CEO Guerra

Prada vola, ma le azioni no: il motivo lo spiega il CEO Guerra

Prada ha fatto meglio dei competitor nel primo trimestre 2024. In gran parte, per merito della pelletteria. Eppure, le azioni non stanno andando bene. Nel 2024 erano cresciute del 35% rispetto al +4% della media del settore lusso, ma a inizio 2025 il confronto è -24% contro -9%. Come mai? Ecco cosa ha detto il CEO di Prada, Andrea Guerra (nella foto), nella conference call con gli analisti. E cosa ne pensano quest’ultimi.

Una fase di ristrutturazione

Secondo Guerra, il lusso è “in una fase di ristrutturazione. Ci vorranno altri 12 mesi, prima di poter vedere qualcosa di diverso”. In questo periodo Prada e Miu Miu possono “conquistare quote di mercato” grazie a stabilità e creatività. E, soprattutto, grazie alla pelletteria, che è stata fonte del successo di Miu Miu. “Anche per Prada abbiamo avuto un grande successo nella pelletteria durante questi primi tre mesi” precisa Guerra mostrandosi cauto nel definire “icone” alcune linee di borse Miu Miu. “Spero diventino icone col tempo. Quindi le stiamo coltivando, le stiamo sviluppando. Stiamo facendo del nostro meglio perché credo che stiamo riconquistando la nostra giusta quota di mercato nella pelletteria con Miu Miu”.

 

 

Concorrenza interna?

“Tra tutti i marchi dell’universo, ci sono ovviamente delle sovrapposizioni. Crescendo, Miu Miu ha guadagnato quote di mercato su tutti gli altri. Alcuni marchi di più, altri di meno. Direi che Prada è stata una delle meno”. Prada alzerà i prezzi negli USA a causa dei dazi? Il gruppo li ritocca tra il 2 e il 4% ogni 6 mesi, ma ancora non ha deciso cosa farà tra giugno e luglio. Guerra ha fatto capire che se ci sarà un aumento per compensare i dazi non sarà molto diverso dal solito.

Ma le azioni no

Nel primo trimestre i ricavi del gruppo Prada sono cresciuti del 13%, superando le stime del +12%. La performance del gruppo è la migliore del settore lusso, eppure le azioni non decollano. Evidentemente, gli investitori guardano al rallentamento del marchio Prada, alla possibile futura attenuazione della crescita di Miu Miu e agli investimenti necessari per rilanciare Versace. Thomas Chauvet di Citi ha affermato che “la normalizzazione della crescita di Miu Miu non è ancora chiaramente visibile, mentre la decelerazione del marchio Prada nel trimestre “è stata leggermente peggiore del previsto”. Citi è comunque fiduciosa nelle azioni Prada. Luca Solca di Bernstein sottolinea come lo scenario globale sia in peggioramento. Per cui, afferma lo stesso analista a WWD, “c’è il rischio di una riduzione dell’indebitamento operativo, proprio mentre il management acquisisce Versace nel secondo semestre. Il che rappresenterà un’ulteriore fonte di diluizione dei margini”.

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