“I risultati positivi sono il frutto di più fattori che hanno ben interagito grazie alla brand strategy inaugurata con l’arrivo di Alessandro Sartori (foto piccola) come direttore artistico, nel 2016”. Con queste parole Gildo Zegna, amministratore delegato del brand Ermenegildo Zegna, ha commentato i dati di bilancio relativi all’esercizio fiscale 2017. Il gruppo biellese ha archiviato l’anno con un fatturato di 1,183 miliardi di euro, in crescita del 2,3%, mentre l’utile netto è salito a 32,8 milioni di euro, vale a dire +64%. L’EBITDA è stato di 142 milioni di euro (il 12% delle vendite) e al contempo la posizione finanziaria è passata da 233 a 316 milioni. Dati positivi che sono stati accompagnati e trainati dal buon andamento dei mercati esteri, che incidono ancora per il 92% sul bilancio consolidato, con Cina e Russia tra i più performanti. “Il successo delle collezioni, lo sviluppo di capsule che hanno integrato l’offerta delle collezioni stagionali, l’intensificazione delle iniziative di marketing a partire dalle campagne di comunicazione a supporto dello storytelling legato a prodotti ed eventi, hanno consentito di ben intercettare la ripresa che sta caratterizzando i mercati globali” aggiunge Zegna, ricordando infine come il 2017 sia stato “un anno eccellente” anche per la divisione tessile. Una filiera in cui rientra anche la produzione di Pelle Tessuta (foto grande), società acquisita di recente dal gruppo e specializzata nella tessitura a telaio (come fosse un tessuto, appunto) della pelle.
Zegna riparte: nel 2017 il fatturato cresce, gli utili volano. La cura stilistica di Alessandro Sartori funziona
