Allarme australiano: la pelle costa sempre meno (ma “calma, è un ciclo”)

In australia i prezzi della pelle grezza sono crollati

“Non ho mai visto niente del genere in tutta la mia vita”. Il calo del prezzo di vendita della pelle lascia increduli gli operatori australiani della filiera, preparati ad affrontare andamenti ciclici del mercato, ma totalmente sorpresi dalla durata e dalla durezza di questo momento.

Il ribasso dura da troppo
“La tendenza al ribasso è andata avanti per un periodo di tempo così esteso e il calo dei prezzi è stato così ampio” commenta, dalle pagine de The Weekly Times, Dennis King (dirigente di Australian Hide Skin and Leather Exporters Association) di fronte ai dati forniti dallo stesso quotidiano che stima cali di listino compresi tra il 50 e il 79% in un anno.

Per colpa di chi?
“La domanda globale di pellame è bassa e i materiali sintetici sono i principali responsabili – riprende King -. Ma è un ciclo e la moda farà tornare in auge nuovamente la pelle“.
La scelta di materiali alternativi nasce, secondo il manager, da diversi fattori: non solo il prezzo inferiore della materia prima, ma anche la pressione dei movimenti animalisti nei confronti delle griffe internazionali. “Il prezzo delle calzature in materiali alternativi è tre volte inferiore rispetto a quello dei prodotti realizzati in pelle” evidenzia King, focalizzando l’attenzione sul settore calzaturiero.

Foto La Conceria

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