Anche in India varano un sistema di tracciabilità dei bovini, ma per difenderli dai contrabbandieri

Un sistema basato sulla tecnologia RFID, cioè su tag leggibili a distanza, che permetta di identificare i bovini della regione e reprimere gli illeciti. La municipalità di Jammu, capitale dell’omonimo stato dell’India settentrionale, seguendo l’indicazione dell’Alta Corte investe nella tracciabilità del bestiame locale. L’obiettivo, però, non è raccontare il percorso del prodotto carneo dall’allevamento al piatto a garanzia del consumatore, come in altre parti del mondo. Siamo pur sempre in India. Leggendo la cronaca di The Tribune, si apprende che le autorità intendono così schedare i bovini, in modo da evitarne l’abbandono da parte degli allevatori (che non sanno come trarne profitto) e il furto dei randagi da parte dei contrabbandieri.

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