Australia, la carne rinvia l’appuntamento con la carbon neutrality

Australia, la carne rinvia l’appuntamento con la carbon neutrality

MLA, l’associazione che rappresenta la filiera australiana della carne rossa, rinvia l’appuntamento con la carbon neutrality, fissato al 2030. Per raggiungere l’obiettivo, ha detto managing director Michael Crowley, servono “più tempo, maggiori investimenti e maggiore sostegno”. La zootecnia australiana aveva annunciato l’obiettivo di diventare “a impatto zero” nel 2017 e da allora ci ha investito 100 milioni di dollari australiani (55,7 milioni di euro).

 

 

MLA rinvia l’appuntamento con la carbon neutrality

Secondo Crowley, scrive Reuters, la zootecnia australiana entro il 2030 può arrivare “all’80/90% dell’obiettivo di neutralità”. Fin qui MLA si è mossa in due direzioni: favorire il taglio delle emissioni dirette (con innovazioni come l’introduzione nel pasteggio dei bovini di alghe che inibiscono la produzione di metano in fase di digestione) e le pratiche di cattura e sequestro del carbonio. Per l’agenzia governativa CSIRO le emissioni della zootecnia australiana sono calate del 78% dal 2005 al 2021, ma perché il patrimonio bovino si è nel frattempo ridotto così come la necessità di convertire terreni a pascolo.

Foto Shutterstock

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