Per la zootecnia australiana è stato un settembre da record. L’export delle carni rosse ha fatto il +22% (secondo miglior risultato di sempre), suggellando il miglior trimestre dal 2013. Leggendo la nota dell’associazione di categoria Meat&Livestock Australia, si apprende che anche le esportazioni di carni caprine (+8%) hanno registrato il miglior mese di sempre. Non partecipano alla festa le carni ovine, ma non solo per la debolezza della domanda cinese.
Un settembre da record
Grazie al traino di USA (+13%) e Giappone (+33%), la carne rossa australiana ha segnato ottimi risultati sui mercati internazionali: ha venduto oltre 139.000 tonnellate a settembre per un totale di oltra 425.000 tonnellate nel terzo trimestre dell’anno. La capra si accoda al clima di entusiasmo compensando in USA e Corea del Sud quello che ha perso in Cina (-70% su base annua). Non condividono la stessa fortuna, dicevamo, pecora (-22%), agnello (-15%) e montone (-31%). Non solo perché anche in questo caso si registrano cali degli acquisti dalla Cina, ma perché era minore la disponibilità di prodotto disponibile all’esportazione. Secondo l’agenzia australiana per il patrimonio animale (NLRS)a settembre le macellazioni di agnelli sono calate del 13%, mentre quelle di pecore del 28%.
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