Il Pakistan si pone il problema della qualità. Dal Ministero un programma per educare alla conservazione delle pelli

Secondo l’associazione nazionale dei conciatori pakistani (PTA), una pelle che non è tempestivamente salata perde il 10% del proprio valore ogni ora che passa. Dopo 10 ore, di conseguenza, il materiale è completamente inutile ai fini conciari. La filiera della pelle di Islamabad ha deciso di affrontare la questione della qualità della materia prima conciaria. Stando a quanto si legge su Nation.com, il Dipartimento per la Zootecnia del Ministero delle Politiche Agricole ha annunciato un programma con gli allevatori e gli altri operatori della filiera per “educarli” alla cultura della pelle, perché abbiano “consapevolezza” della strategicità del materiale, il cui export oggi vale poco meno di un miliardo di dollari, ma che conosce margini di crescita. Il primo banco di prova è alle porte: a fine agosto è in programma la festa islamica del Sacrificio, occasione nella quale si concentrano le macellazioni di ovini e bovini.

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