La Bolivia compie un passo importante verso la diversificazione dei suoi mercati di esportazione. Ieri, 18 maggio, ha firmato un accordo con la Cina che apre ufficialmente le porte all’export di pelle bovina grezza. L’intesa arriva in un contesto in cui il Paese cerca nuovi sbocchi commerciali per contrastare il calo della domanda regionale e la crescente concorrenza dei materiali sintetici. Il protocollo, firmato durante il 4° Forum CELAC-Cina, potrebbe rappresentare un punto di svolta per il settore dell’allevamento e della lavorazione della pelle.
Un mercato dal potenziale enorme
Come riporta la stampa locale, il protocollo tra Bolivia e Cina autorizza l’esportazione di pelle bovina grezza verso il mercato cinese che consuma ogni anno circa 1,8 milioni di tonnellate di questo materiale. Attualmente, le esportazioni boliviane si attestano su circa 22.000 tonnellate annue per un valore di 12,5 milioni di dollari, ma con l’accesso al colosso asiatico, queste cifre potrebbero aumentare notevolmente. Il settore della pelle in Cina è trainato da industrie come quella calzaturiera, dell’arredamento e della moda, e la domanda continua a crescere. Secondo le autorità boliviane, il riconoscimento da parte delle autorità doganali cinesi è il frutto di un lavoro tecnico rigoroso e coordinato tra il governo, il SENASAG e il settore privato.
Verso una filiera più solida
L’apertura al mercato cinese non solo amplia le opportunità di esportazione, ma potrebbe stimolare anche nuovi investimenti interni. Il governo boliviano prevede ricadute positive lungo tutta la filiera produttiva: miglioramenti nelle infrastrutture di stoccaggio, potenziamento della logistica e, soprattutto, nuove opportunità occupazionali. Questo accordo si aggiunge a quelli già siglati con la Cina negli anni scorsi, come quello relativo alla carne bovina nel 2019, e si inserisce in una strategia più ampia di consolidamento delle relazioni bilaterali. In un momento in cui i mercati tradizionali mostrano segni di saturazione, la Cina si conferma un partner strategico per sostenere la crescita e la modernizzazione dell’export boliviano.
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