La Cina apre alla carne irlandese: “Ottima alternativa, aspettando Brexit”. Ma il patrimonio di vitelli è in calo

Dublino ha siglato un accordo con la Cina per l’export di carni rosse nella Repubblica Popolare. Adesso si attende che Pechino stili la lista di aziende autorizzate a commerciare il prodotto nel Paese. Lo comunica il ministero irlandese per Le Politiche Agricole, lo stesso dicastero che, con agriland.ie, commenta come l’apertura di un nuovo mercato sia un’importante alternativa quando il processo di Brexit getta ancora ombre sugli equilibri commerciali del Paese. Soprattutto, poi, se quel mercato è la Cina, i cui acquisti di prodotti agroindustriali dall’Irlanda dal 2010 a oggi sono passati dal valore complessivo di 200 milioni a 1 miliardo di euro. Intanto, il 2018 per la zootecnia irlandese inizia all’insegna del calo del patrimonio di vitelli. Secondo l’associazione degli allevatori ICBF, al censimento di inizio aprile sul patrimonio di vitelli, risulta che la popolazione (oltre 279.000 unità) è inferiore di 15.192 unità rispetto a quella di un anno fa. (immagine da agriland.ie)

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