Non è un monopolio: Klein Karoo e Mosstrich rilanciano la fusione

Lo struzzo si fonde: ok all’accordo tra Klein Karoo e Mosstrich

Klein Karoo International e Mosstrich insistono sulla loro fusione. Le due aziende hanno impugnato la decisione di vietarla presa dalla South African Competition Commission (paragonabile al nostro Garante della Concorrenza e del Mercato), ricorrendo al Tribunale. Lo stesso Tribunale avrebbe già ascoltato i parerei dei loro concorrenti, degli allevatori di struzzi, di rivenditori ed esperti economici.

Perché no
Secondo la Commissione, la fusione delle due aziende avrebbe creato un regime di monopolio sui mercati nazionali di carne, piume e pelle di struzzo. Romeo Kariga, consulente legale per la commissione, ha dichiarato al Tribunale che la quota di mercato congiunta delle società sarebbe stata del 94% dopo la fusione. Questo avrebbe danneggiato sia le aziende più piccole del mercato dello struzzo e sia i consumatori finali che avrebbero avuto un accesso più ridotto per prodotti di struzzo con prezzi più competitivi.

Perché sì
Le due società non si sono arrese. Si sono rivolte al Tribunale competente nel tentativo di ottenere una nuova valutazione della fusione. Klein Karoo International e Mosstrich sostengono che, al contrario di quanto pensa la Commissione, la fusione è un tentativo di stabilizzare l’industria dello struzzo, che è in una situazione di declino. Inoltre, l’accordo creerà posti di lavoro“. Un legale delle due società, Jac Marais, ha dichiarato che se non ci sarà una fusione, le aziende potrebbero addirittura chiudere. Il che porterebbe al licenziamento di oltre mille addetti. Un altro avvocato delle due aziende, Greta Engelbrecht, ha assicurato che la fusione non significherebbe prezzi più bassi della pelle di struzzo per le case di moda europee o per i produttori di stivali del Texas.

Cosa fanno
Secondo quanto riporta FoodStuff, KKI e Mosstrich comprano struzzi dagli agricoltori per poi macellarli nei mattatoi di proprietà. Possiedono impianti per la lavorazione e l’imballaggio della carne. Hanno concerie per la lavorazione delle pelli. KKI gestisce anche un impianto per la lavorazione delle piume. Con la fusione, la nuova realtà si chiamerebbe CapeKaroo. (mv)

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