Dal momento che l’UE contempla il meccanismo “stop-the-clock”, lo usi per sospendere l’EUDR prima che mandi in tilt le filiere industriali europee. Cotance, l’associazione che rappresenta a Bruxelles le sigle nazionali della concia, è tra i 26 firmatari dell’appello alla Commissione “per consentire ai responsabili politici di effettuare una valutazione adeguata e completa dell’impatto e dell’attuazione del Regolamento anti-Deforestazione”. Visto che ora si può, si faccia: “La rivalutazione dovrebbe mirare a individuare – continua la missiva – misure di semplificazione concrete e a rendere gli obblighi previsti dall’EUDR realmente attuabili”.
Sospendere l’EUDR
L’entrata in applicazione del regolamento, dopo il tragicamente storico dietrofront della Commissione, incombe sulle imprese di medie e grandi dimensioni già dal prossimo 30 dicembre. Ma “l’efficacia di qualsiasi quadro legislativo dipende dalla sua praticabilità, chiarezza giuridica e prevedibilità – ammonisce l’appello firmato da Cotance –. Le recenti modifiche proposte dalla Commissione europea prolungano una situazione di costosa incertezza e tempi di attuazione irrealistici. Si rischia di compromettere sia la credibilità che l’applicazione pratica del regolamento, ponendo al contempo gli operatori europei in una posizione insostenibile di incertezza giuridica e operativa”.
Cosa c’è da mettere a posto
I rapporti delle imprese comunitarie con quelle extracomunitarie. Quelli interni ai confini europei tra le micro e piccole aziende e le medie e grandi operanti nella stessa filiera. Funzionamenti e tenuta del sistema informativo. Le questioni da affrontare, d’altronde, sono numerose. “I nostri settori continuano a riscontrare una grave carenza di chiarezza e certezza del diritto – chiosano i firmatari –, indispensabile per una sana operatività aziendale, la competitività e gli investimenti”. In ballo, oltretutto, c’è la capacità stessa dell’EUDR di centrare i risultati che si è nobilmente preposto e che tutti condividono. La sospensione urge soprattutto per “preservare il legittimo obiettivo ambientale di combattere la deforestazione, un obiettivo fortemente sostenuto dai firmatari di questa dichiarazione aperta”.
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