Trump ordina indagine sui Big Four della carne USA perché si comporterebbero come un cartello sui prezzi, oltre ad essere accusati di collusione e manipolazione del mercato. Lo ha ordinato il presidente degli Stati Uniti che vuole vederci chiaro sui prezzi alle stelle della carne bovina. Ma i dazi che ha imposto al Brasile e alla carne brasiliana hanno contribuito all’aumento. Dovuto alla carenza di bestiame. Cerchiamo di fare chiarezza su quello che sta succedendo.
Indagine sui Big Four della carne
I prezzi delle carni bovine hanno toccato nuovi record nel 2025. A settembre sono cresciuti del 13,5% rispetto al 2024, secondo il Bureau of Labor Statistics. Ma la domanda dei consumatori è rimasta elevata nonostante gli aumenti. L’altra questione è che i “Big Four” della carne e cioè Tyson, Cargill, JBS USA e National Beef Packing Company che macellano circa l’85% dei bovini sono da tempo accusati di fare il brutto e cattivo tempo sul settore perché di fatto, ne hanno il monopolio. Particolare da non trascurare JBS e NBPC sono di proprietà straniera. Donald Trump ha ordinato al Dipartimento di Giustizia di indagare su quelli che definisce “cartelli di confezionamento della carne di proprietà straniera”.
I motivi
I Big Four hanno scelto di non commentare le indagini e le accuse del presidente. È noto che i prezzi delle carni bovine sono alle stelle perché una lunga siccità ha bruciato terre di pascolo e aumentato i costi dei mangimi per bovini. Questi fattori hanno costretto gli allevatori a ridimensionare la mandria al livello più basso in quasi 75 anni. “Il prezzo del bestiame è ai massimi storici”, ha detto a Reuters Julie Anna Potts, CEO del Meat Institute, un gruppo commerciale che rappresenta i confezionatori di carne. Inoltre il dazio applicato da Trump all’import dal Brasile ha rallentato le importazioni della carne bovina che veniva mescolata con la carne USA per gli hamburger, contribuendo all’aumento dei prezzi.
Carenza di bestiame
JBS, la più grande azienda di carne del mondo, di proprietà brasiliana ma con la filiale più importante negli USA, conferma che gli utili provenienti dalla carne bovina degli Stati Uniti si stanno restringendo a causa di una persistente carenza di bestiame negli USA. “Gli Stati Uniti hanno meno della metà del bestiame brasiliano, ma producono più carne bovina”, ha affermato il CEO di JBS Gilberto Tomazoni. Lo riporta Reuters. Secondo gli esperti, la maggior parte del bestiame brasiliano è ancora allevato al pascolo. Per questo il peso degli animali macellati nel Paese è inferiore rispetto a quello degli Stati Uniti. (mv)
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