Blazy, Anderson, Demna: il nuovo (?) ordine della moda globale

Blazy, Anderson, Demna: il nuovo (?) ordine della moda globale

Mai come quest’anno le passerelle di Milano e Parigi hanno visto così tanti esordi: dodici, per l’esattezza. E nella prossima stagione se ne aggiungono altri due, attesi a febbraio: Maria Grazia Chiuri da Fendi e Grace Wales Bonner da Hermès uomo. Ma attenzione: più che debutti, si tratta di ritorni, seconde chance, ri-debutti. Il sistema moda si è ridisegnato come un puzzle, dove ogni tassello sembra finalmente al suo posto. E oggi, più che arrivare per primi, conta riscrivere le regole. Abbiamo scoperto il nuovo ordine della moda globale nella cover story “Ogni debutto al suo posto” sul numero di novembre del mensile La Conceria.

Il nuovo ordine della moda globale

Tante prime (seconde) volte. Pierpaolo Piccioli da Balenciaga ha aperto la stagione con un gesto chirurgico, non nostalgico: un atto di presenza. Louise Trotter ha scolpito Bottega Veneta con equilibrio artigianale, mentre Dario Vitale ha riscritto Versace con tensione viva e carnale. Jonathan Anderson ha sfiorato Dior con tracce surreali, e Demna ha celebrato Gucci come rito collettivo. Matthieu Blazy ha frugato Chanel con mani sporche di storia, Simone Bellotti ha inciso il silenzio da Jil Sander, Mark Thomas ha piegato il corpo da Carven. E non sono mancati esperimenti, come quello di Miguel Castro Freitas che ha scolpito la sensualità per Mugler, o quello di Duran Lantink che ha provocato da Gaultier. Gleen Martens ha invece stratificato continuità da Margiela, mentre McCollough ed Hernandez hanno modellato Loewe con una plasticità quasi americana.

 

 

Un sistema che si reinventa

Non rivoluzioni fragorose, ma forse non è più il tempo. Gesti precisi, pensati, talvolta silenziosi. Questo abbiamo visto in passerella. Ogni designer ha portato in scena un nuovo vocabolario, fatto di sottrazioni, impulsi, origini e tracce. Il corpo torna protagonista, la memoria si riattiva, il mito si riscrive. Il sistema moda non si è solo rinnovato: ha scelto di ascoltare, di cercare, di restare. E noi, con lui.

Clicca qui per sfogliare “Se son debutti, fioriranno”

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