Che vuol dire se Miu Miu perde il titolo di brand più hot per Lyst

Che vuol dire se Miu Miu perde il titolo di brand più hot per Lyst

Aria di cambiamenti nel Lyst Index, la classifica dei brand più desiderati del momento. Nel terzo trimestre 2025 Saint Laurent si prende il vertice della classifica mentre Miu Miu perde il titolo di brand più hot e lascia la vetta. La maison guidata da Anthony Vaccarello conquista per la prima volta la prima posizione, grazie a una visione creativa coerente e prodotti iconici come Le Loafer (i famosi mocassini) che diventano secondo articolo più cercato del trimestre, le micro bag e gli stivali. Una crescita, quella di Saint Laurent, sostenuta da una domanda in costante aumento e da una narrazione stilistica che non sembra cedere alle mode passeggere. Miu Miu, regina indiscussa dei mesi precedenti, scivola invece al secondo posto, e alimenta qualche riflessione complessiva sul marchio. Il podio si completa con COS, che sorprende guadagnando quattro posizioni e registra un incremento del 147% nelle ricerche. A trainare, il ritorno dei maglioni in cashmere, simbolo di un lusso minimalista e maturo.

Miu Miu perde il titolo

Non ha ancora il sapore di quegli stravolgimenti storici, ma l’avvicendamento tra Saint Laurent e Miu Miu è una notizia a tutti gli effetti. Perché se da un lato il marchio di casa Prada continua a volare nei numeri (+41% di vendite nel terzo trimestre), dall’altro sembra andare verso una generale uniformità stilistica che a lungo andare potrebbe smorzare la spinta creativa. Miu Miu resta comunque fortissimo nei dati, ma il suo linguaggio visivo – tra codici che si ispirano all’estetica del collegio o del balletto – comincia a sembrare meno sorprendente, meno capace di dettare il ritmo. Al contrario, Anthony Vaccarello, direttore creativo di Saint Laurent, negli ultimi anni è riuscito davvero ad imprimere un sterzata al marchio, focalizzandosi su silhouette precise, una buona dose di sensualità (ma controllata) e una nuova idea di marchio.

 

 

Il resto della classifica

Dietro ai primi tre, il panorama si fa dinamico. The Row sale al quarto posto (+28%) grazie – anche lui – a un paio di mocassini, gli Eel Loafer. Coach mantiene la quinta posizione, sostenuto da collaborazioni pop, product placement azzeccati e ambassador sportivi. Skims, il brand fondato da Kim Kardashian, si posiziona al quindicesimo posto e continua la sua ascesa: +271% su base annua. Ralph Lauren guadagna visibilità (+6%) grazie all’abito indossato da Taylor Swift per l’annuncio di fidanzamento, nono prodotto più cercato del trimestre. Burberry sale al tredicesimo posto ridando smalto alla direzione di Daniel Lee, mente Stone Island (+115%) rientra nella top20 dopo quattro anni, spinto dal clamore del reunion tour degli Oasis. Nike, con un +7% e due modelli nella top 10, torna a brillare sotto la guida del nuovo CEO Elliot Hill, puntando su performance e collaborazioni strategiche come quella con Jacquemus. Risale al quattordicesimo posto Gucci, forse spinto dalla nuova direzione creativa di Demna, mentre rimane invariata la posizione di Valentino, al ventesimo posto.

Foto Saint Laurent

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